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Scende a 10mila euro la soglia di tracciabilità antiriciclaggio per le operazioni in oro

Da venerdì 17 gennaio 2025 la soglia di tracciabilità sopra la quale comunicare alla UIF, tramite il Portale InfostatUIF, le operazioni in oro a fini antiriciclaggio, è scesa da 12.500 euro a 10.000 euro.

In particolare l’obbligo riguarda i trasferimenti concernenti:

  • le operazioni in oro, qualora il valore risulti di importo pari o superiore a 10.000 euro;
  • le operazioni dello stesso tipo eseguite nel corso del mese solare con la medesima controparte, qualora singolarmente pari o superiori a 2.500 euro e complessivamente pari o superiori a 10.000 euro;
  • materiale d’oro da destinare a fusione per ricavarne oro da investimento, nonché a uso prevalentemente industriale, ad eccezione dei trasferimenti al seguito di oro da investimento, corrispondente a monete con un tenore in oro di almeno il 90% o a lingotti sotto forma di barre, pepite o aggregati con un tenore in oro di almeno il 99,5%, in entrata o in uscita dal territorio nazionale, che dovranno essere dichiarati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
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