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Il Consiglio d’Europa adotta il primo trattato internazionale sulla protezione della professione di avvocato

Lo scorso 12 marzo il Consiglio d’Europa ha adottato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione della professione di avvocato, il primo trattato internazionale volto a proteggere la professione di avvocato, con l’intento di rispondere alle crescenti segnalazioni di attacchi all’esercizio della professione, che si tratti di molestie, minacce o aggressioni oppure interferenze nell’esercizio delle attività professionali (ad esempio, ostacoli all’accesso ai clienti).

La Convenzione, che riguarda gli avvocati e le loro associazioni professionali, tratta diversi aspetti, come il diritto di esercitare la professione, i diritti professionali, la libertà di espressione, la disciplina e le misure specifiche per proteggere gli avvocati e le loro associazioni professionali.
Gli Stati, in virtù della convenzione, dovranno assicurare che gli avvocati possano svolgere le loro attività professionali senza essere bersaglio di aggressioni fisiche, minacce, molestie o intimidazioni o qualsiasi ostruzione o interferenza indebita. Laddove tali circostanze costituiscano un reato penale, le parti dovranno condurre indagini efficaci, oltre ad assicurare che le associazioni professionali possano operare in qualità di organismi indipendenti e autonomi.

La Convenzione sarà aperta alla firma il 13 maggio, in occasione della riunione dei ministri degli Affari esteri del Consiglio d’Europa, che si terrà a Lussemburgo e, per entrare in vigore, dovrà essere ratificata da almeno otto paesi, di cui sei Stati membri del Consiglio d’Europa.

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